INDIGNATE INTERMITTENTI

Se molte delle risentite, legittimamente saltate dalla sedia per il Battiato malpensiero, si fossero indignate in questi anni per ogni donna vittima dei coltelli dei propri uomini, per le bambine nate in Italia e senza cittadinanza, per le mamme precarie senza tutela (dei sindacati), per le giovani eccellenti che hanno scelto la via lunga della ricerca e non quella breve delle marchette, per le migliaia di donne violate ad ogni angolo di strada, per il quotidiano abuso politico di certo paternalismo spicciolo, per le impari opportunità che permangono in certi spazi di lavoro, per chi mette al mondo un figlio e non ha assistenza per farlo crescere, per il fallimento di leggi inutili e la procrastinata volontà di leggi necessarie, per le famiglie di ragazze ammazzate ancora in attesa di giustizia e per le ingiustizie farcite di buona demagogia…ecco, avremmo un paese migliore.

E invece pulluliamo di parole che si infuocano sempre per cause sbagliate.

Care signore, siamo troppo abituate ai vostri silenzi. In alcuni casi, purtroppo, migliori comunque delle parole.
Abbiate il coraggio di tacere sempre.

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